C'è sempre più voglia di esprimersi e di comunicare, di distinguersi dagli altri anche e soprattutto attraverso l'aspetto fisico e l'abbigliamento. C'è anche tanta attenzione per l'ecologia, il riciclo, il riuso, il tentativo di allungare il più possibile la vita dei nostri prodotti, capi di vestiario inclusi.
Il laboratorio proposto da Teresa Sdralevich risponde ad entrambe queste urgenze, permettendo libero sfogo alla creatività di chiunque passi dal suo tavolo.
Gli ingredienti sono semplici: carta, nastro adesivo, pennarelli, forbici, pittura speciale, rulli per spalmare il colore, asciugacapelli e ferro da stiro. Poi una maglietta, una borsa di tela o ciò che si preferisce a cui donare una nuova vita. Non serve che sia bianca, non serve che sia a tinta unita, tutte le caratteristiche della "tela" rendono ancora più unica l'opera d'arte finita.
Ah, giusto: serve anche una certa dose di creatività. I bambini partono spediti a creare disegni e scritte originali da ritagliare dalla carta adesiva, gli adulti all'inizio sono un po' titubanti (forse fuori allenamento), ma bastano pochissimi minuti di riscaldamento e la guida entusiasta di Sdralevich perché tutti ci prendano gusto.
Dopo aver creato il proprio design si appiccicano le figure di carta adesiva sul tessuto, si delimita l'area da colorare con lo scotch e poi si passa alla pittura: giallo fluorescente, rosso vivo, blu elettrico entrano in dialogo con i tessuti dando vita a sfumature sempre nuove. Si asciuga il colore con il phon, si stacca la carta adesiva per rivelare il risultato finale, un ultimo passaggio con il ferro da stiro per fissare il colore e il gioco è fatto!
C'è la soddisfazione di aver creato qualcosa con le proprie mani, la curiosità di vedere come sarà il disegno definitivo, la libertà di mettersi in gioco senza regole e costrizioni e soprattutto il salvataggio di un capo che avrebbe finito i suoi giorni dimenticato sul fondo di un armadio.