07 | 09 | 2025

Femminismo di ieri e di oggi

Vanessa Roghi e Lidia Ravera parlano di donne e della loro lotta per avere una propria voce

Nell’Aula magna dell’Università, luogo in sé adatto per parlare di libertà di parola e di pensiero, Vanessa Roghi e Lidia Ravera hanno dialogato su temi di estrema importanza per la nostra attualità: la questione femminile e il negazionismo di chi ritiene non esistano il patriarcato e la lotta di genere. La negazione del problema, infatti, non permette alla lotta femminista di procedere verso gli obiettivi comuni: il riconoscimento della parità di genere e del diritto all'autodeterminazione sulle questioni che riguardano il proprio corpo (una su tutti, il diritto all'aborto).

Durante l’incontro si è sottolineato come il femminismo, soprattutto quello di seconda generazione, intendesse «mettere in discussione un modello, un’icona, un modo di pensare, così da dare spazio a uno sguardo diverso: quello femminile». Proprio in riferimento a questo, Ravera ha scelto di citare un brano tratto da Sputiamo su Hegel di Carla Lonzi:

«Quella tra donna e uomo è la differenza di base dell’umanità. L’uomo nero è uguale all’uomo bianco, la donna nera è uguale alla donna bianca. La differenza della donna sono millenni di assenza dalla storia».

A cui Roghi ha poi aggiunto: «Non vogliamo essere seconde in un podio di una gara in cui non vogliamo competere».

Un altro aspetto importante della lotta femminista, sottolineato da Ravera, è quello della collettività: «Noi abbiamo una forte sensibilità sul fatto che ci debba essere un "noi". Io non posso liberarmi da sola se la mia compagna di banco non può guidare, laurearsi, usare il rossetto (e non solo)».

In conclusione è stato toccato anche il tema delle transfemministe, riassunto da Ravera sostenendo che se è una lotta che amplia le libertà, è giusta. Non ci sono, o meglio, non dovrebbero esserci altre discussioni. E questo dovrebbe valere anche per il movimento femminista, soprattutto finché ci sono ancora donne che muoiono ogni tre giorni, nel nostro Paese, in quanto donne. Bisogna lottare per non veder sottratti diritti guadagnati a caro prezzo in tempi recenti. Mai dare per scontata la libertà che hai, perché potrebbe esserti strappata via.