Che cosa lega letteratura e moda? All'interno del ciclo di incontri Questioni di stile, autori e autrici raccontano come la scrittura e la moda abbiano saputo affiancarsi nel rappresentare lo spirito del tempo. Nel primo appuntamento Michela Dentamaro e Manuela Soldi con Eloisa Morra hanno ripercorso le origini di questa collaborazione dagli anni Settanta dell'Ottocento fino alla fine degli anni Venti del Novecento.
In quel periodo la moda si intreccia con la storia dell'arte e con ciò che viene riconosciuto come rappresentativo dell'Italia. Nasce inoltre il Made in Italy, legato anche alla figura di Rosa Genoni, al centro del libro di Manuela Soldi Rosa Genoni. Moda e politica: una prospettiva femminista fra ‘800 e ‘900.
Nei suoi abiti si riconoscono influenze greche, considerate legate all'Italia perché classiche, ed egiziane, ispirate anche alla contemporanea missione archeologica di Schiapparelli. Ma soprattutto emerge la forte impronta dell’arte italiana, in particolare rinascimentale, ben visibile negli abiti oggi esposti a Palazzo Pitti a Firenze.
La moda si lega così al femminismo, di cui Rosa Genoni è considerata una pioniera. La stilista si impegna a formare le donne nei settori dell'artigianato italiano, come nella produzione dei merletti, e a trasmettere competenze che consentano loro di non essere semplici sarte. Un progetto che entrerà però in conflitto col fascismo, essendo Genoni anche un'attivista socialista.
In quegli anni il giornalismo di moda conosce una grande diffusione, favorita dallle immagini che accompagnano gli articoli: non solo resoconti delle giornaliste e delle scrittrici, ma anche illustrazioni e fotografie delle collezioni.
Il vestiario inizia a cambiare per rispondere alle nuove necessità femminili. Si parla per la prima volta di una donna con i pantaloni, anche se Genoni non ne condivide l'introduzione, proponendo invece un solo abito adatto all'intera giornata, sostituendo la necessità di cambiare vestito nei diversi momenti della giornata. In parallelo, si riflette sugli abiti sportivi, perché lo sport diventa un elemento di inclusione sociale per le donne. Matilde Serato, una delle scrittrici parte dell'antologia Crear sé stessa di Michela Dentamaro, ammette la necessità per le donne di uscire al di fuori del mondo lavorativo. Nasce anche il dibattito sul costume da bagno: quanto si può mostrare il corpo femminile?
Attraverso lettere e articoli, Dentamaro ha ricostruito una rete di scrittrici che si citano e si rispondono, delineando un gruppo coeso all'interno del giornalismo dell'epoca. Si delinea così un racconto della società del tempo attraverso la moda, i cambiamenti all'interno del vestiario e le relazioni tra queste scrittrici.