06 | 09 | 2025

Lasciare il segno

Jennifer Guerra e Marcella Terrusi propongono una riflessione sul legame fra moda e letteratura, che, anche se apparentemente non sembra, sono profondamente collegate.

L’etimologia del termine 'stile' è legata al fatto di lasciare il segno, e questo segno si può tracciare con il modo di vestire.

Jennifer Guerra e Marcella Terrusi indagano proprio i significati della moda, i suoi significati nascosti, in rapporto alla letteratura, in particolare quella per l’infanzia.

È interessante notare come sia la moda che la letteratura siano legate alla 'trama': del racconto, del tessuto degli abiti che caratterizzano i personaggi della storia, li raccontano e identificano.

Uno degli esempi più efficaci è quello di Pippi Calzelunghe, bambina forte e intraprendente, che con il suo modo di vestire eccentrico e stravagante diventa un simbolo di indipendenza. Mostra ai bambini lettori un modo di vivere e crescere che può essere preso come esempio.

I colori degli abiti possono fare la differenza nei personaggi: l’Alice di Walt Disney porta un vestito 'azzurro Alice', che deve il suo nome ad Alice Roosevelt, donna eccentrica e intraprendente che era solita vestire in azzurro. Costruendo una caratterizzazione importante al personaggio.

La libertà nel vestire è una forma di espressione di sé, di autodeterminazione.

I bambini la ricercano cercando di decidere al posto dei genitori, come forma di indipendenza. È frequente, infatti, che i bambini giochino con bambole e Barbie, dove sono totalmente liberi di caratterizzare i personaggi come desiderano, di esprimere lo stile che li rappresenta di più, la propria personalità, attraverso l’abbigliamento e l’invenzione di storie. Dedicare molta cura e immaginazione alle bambole e al loro modo di vestire, costruisce nella moda un significato ludico, ma non è solo questo: la moda è un gioco che da consapevolezza e suscita il rispetto verso ogni tipo di stile e verso gli altri, è una presa di posizione.

Da secoli le storie sono legate alla stoffa, si raccontano cucendo, ricamando, rammendando, gesti artistici che possono però assumere molteplici significati, anche politici e sociali. Numerosi racconti sono caratterizzati, o addirittura simboleggiati, da oggetti di abbigliamento; basta pensare a cappuccetto rosso, della quale l’aspetto caratterizzante è proprio la mantella, o alla scarpetta persa da cenerentola.

Gli abiti nascondono quindi molte interpretazioni, e probabilmente, senza di essi, i personaggi più noti e amati dai bambini di tutto il mondo non sarebbero gli stessi, e nemmeno i bambini avrebbero lo stesso pensiero senza giocare con la moda.