Festivaletteratura non ha, e non ha mai avuto, un tema unico. Abbiamo sempre preferito mescolare liberamente libri e autori, inseguire curiosità in campi diversi. Ciò non significa che non ci siano filoni tematici che attraversano il programma, fili rossi che è possibile seguire tra un incontro e l'altro. Da qui all'inizio del Festival cercheremo di raccontarvi ognuno di questi fili che formano la fitta matassa di Festivaletteratura 2021.
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Uomini, animali, vegetali, minerali, macchine. Esseri diversamente senzienti e compresenti sul pianeta. Con il disastro dell'Antropocene e il collasso del pianeta a causa della prevaricazione umana, cambia la visione del mondo. Persa la centralità possiamo essere più attenti a quello che si muove intorno a noi e a come si muove, in un mondo inevitabilmente relazionale dove tutto entra in contatto e si relaziona. Ed è proprio sulla relazione, sulla percezione dell'altro che si gioca la riflessione sulle intelligenze, su come apprendono e reagiscono al mondo le piante e gli animali, ma anche i materiali inanimati e le stesse entità artificiali di cui siamo creatori. Tra possibili vie di salvezza, paure ancestrali e interrogativi sul nostro posto nel mondo, di fronte al rivelarsi di queste forme viventi (e non solo) antichissime o futuribili c'è grande meraviglia e sbalordimento. Protagonisti di questo percorso saranno scienziati come Giorgio Vallortigara, Peter-Godfrey-Smith, Laura Tripaldi, Joseph LeDoux e Barbara Mazzolai , filosofi come Slavoj Žižek ed Emanuele Coccia , un premio Nobel come Daniel Kahneman e persino un algoritmo come quello concepito da Matteo Loglio per l'installazione Pesca poetica , divertimento tecnologico-letterario che grazie a un’intelligenza artificiale proverà a generare poesia traducendo in versi i variabili umori del lago di Mantova
Incontri collegati:
LAVAGNE | Matteo Loglio, Barbara Mazzolai
INSTALLAZIONE |
Pesca Poetica
di Matteo Loglio