04 | 09 | 2025

L'economia delle diseguaglianze

Guido Alfani illustra l'economia attraverso la storia

Guido Alfani è uno storico dell'economia, ci tiene a precisarlo. Non si limita ad analizzare dati, come fanno in generale gli economisti, ma utilizza fonti storiche per tracciare a partire dagli archivi il percorso dell’economia attraverso interi secoli, oggetto chiave della sua ricerca.

Facendo riferimento ai pensieri dell’economista Simon Smith Kuznets, naturalizzato statunitense, Alfani ha posto in evidenza come la storia oscilli tra periodi in cui la diseguaglianza economica aumenta e periodi in cui diminuisce. Illustrando le idee di Kuznets, Alfani ha fatto notare come la ipotesi di quest’ultimo, e cioè che che la disuguaglianza economica crescente sia una conseguenza dello sviluppo economico, peccasse di “wishful thinking”, come direbbero gli inglesi: infatti tale ipotesi è valida solo sul piano storico e non su quello empirico, come confutato dai dati e gli studi successivi a quelli di Kuznets. Nonostante questo, molti economisti suoi successori si sono basati sulle sue teorie, prendendole per buone.

Successivamente, Alfani, citando un altro economista statunitense, Robert Lucas, premio Nobel per l’Economia nel 1995, ha illustrato la differenza tra un economista e uno storico dell’economia. Il primo studia l'economia attuale anche in senso generale, utilizzando modelli e dati scientifici per analizzare i fenomeni e gli agenti economici nel breve periodo, mentre il secondo si concentra sui fenomeni economici sia del passato che del presente, dando particolare importanza al loro contesto storico, sociale e culturale così da comprenderne l'evoluzione e gli effetti nel lungo periodo.

Spiegando e illustrando alla lavagna la cosiddetta curva di Kuznets, Alfani ha scandagliato l’andamento della disuguaglianza economica a partire dalla grande peste del 1300 fino ai giorni nostri. In particolare, ha fatto notare come i momenti di diminuzione delle diseguaglianze legate alla ricchezza fossero spesso dovute a catastrofi come le epidemie o le guerre, in primis le due guerre mondiali del Novecento.

Ciò che è importante ricordare è che non è per nulla facile, guardando al passato, misurare la diseguaglianza di reddito (non essendoci tassazione su di essa e di conseguenza non essendo presenti fonti in archivio a riguardo), mentre risulta più semplice misurare la ricchezza tout court, essendo questa tassata. Nel tempo presente avviene invece l’esatto contrario.

Narrando infine anche del mercante Francesco di Marco Datini, Alfani ha dimostrato come la disuguaglianza economica sembri aumentare inesorabilmente. Oggi è forse impossibile predire una sua diminuzione, a meno che non avvenga un’altra catastrofe o che, c'è da sperare, si prendano decisioni concrete ed efficaci volte a ridurre i divari di reddito e ricchezza, a livello locale e globale.