Ci ha colti in un momento festoso, proprio mentre lo scorso 29 luglio andava online il programma della prossima edizione di Festivaletteratura, la triste notizia della scomparsa di Roberto Calasso , scrittore, curatore e direttore editoriale che ha dato un apporto impagabile alla cultura italiana degli ultimi decenni. Dal primo Festival a oggi sono state figure come la sua ad alimentare la nostra curiosità, la voglia di incontrare in piazza autrici e autori provenienti da ogni parte del mondo, scoperti nei lunghi mesi di lettura e approfondimento che separano un Festival dall’altro. La sua opera andava oltre il nome di Adelphi e di tanti capolavori portati agli occhi dei lettori italiani: era uno scavo critico di grande respiro intellettuale, un continuo scoprire e riscoprire capace di generare incredibili delizie dell'animo.
A partire dal 1997 lo abbiamo ascoltato diverse volte a Mantova, e due di quei piccoli gioielli sono già accessibili e godibili da tutti grazie al nostro Archivio . Il primo incontro, SULLA PUNTA ESTREMA DELLA KAMČATKA , risale al 2009 e vide Calasso impegnato assieme a Ranieri Polese in un viaggio pieno di fascino sulle orme di Baudelaire e della letteratura moderna; una mappatura che non poteva prescindere dai pannelli di quel grande polittico che egli stesso aveva creato dai primi anni Ottanta con La rovina di Kasch e altri memorabili saggi. La seconda traccia è del 2016 ed è la registrazione dell'incontro ATTINGERE AL MITO . Era quasi il titolo di un manifesto poetico, una sintesi dell'attività critica e pubblicistica di Calasso, che quell'anno culminò nell'uscita di Il Cacciatore Celeste .
https://soundcloud.com/festivaletteratura/sulla-punta-estrema-della-kamcatka-n-2009_09_11_115
https://soundcloud.com/festivaletteratura/137-2016a