Se apriamo un manuale di letteratura del Novecento, troviamo molti autori e poche autrici, spesso nelle loro biografie troviamo delle famiglie o delle esperienze che hanno tentato di allontanarle dalla scrittura o in altri casi vicende editoriali difficili o una fortuna critica limitata.
In questi ultimi anni è sorto un interesse nel riscoprire alcune scrittrici che sono state spesso considerate di nicchia e tra queste possiamo collocare Goliarda Sapienza, la cui opera più conosciuta è L'arte della gioia . Questo romanzo ha avuto una storia editoriale complicata per i temi trattati (come l'omosessualità o una sessualità più libera), fu ultimato nel 1976 ma pubblicato integralmente nel 1994 e narra le vicende di Modesta, una donna che vive oltre le convenzioni sociali e quindi considerata immorale.
Per conoscere meglio la figura di Goliarda Sapienza, gli epistolari offrono un'immagine più intima e senza maschere della donna oltre la scrittrice. Nell'incontro tenutosi a Palazzo della Ragione, si è svolta la lettura di alcune epistole tratte da Lettere e biglietti , edizione curata da Angelo Pellegrino (marito di Sapienza) e pubblicato da La nave di Teseo .
http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/goliarda-sapienza/
Attraverso la lettura espressiva di Paola Pace hanno trovato voce le parole della scrittrice dedicate ad amici e collaboratori tra cui Attilio Bertolucci, Enzo Siciliano e Piera degli Esposti. Interessante nella lettera indirizzata a Siciliano, editor della Garzanti, è la spiegazione di cosa significhi il femminismo per Goliarda : non si tratta del desiderio di rivincita e sopraffazione della donna contro l'uomo, ma la comprensione che tra di essi intercorre «un'armonia di contrari» .
Questa presa di distanza dal femminismo fanatico viene ribadita da Simona Weller , amica dell'autrice sin dalla gioventù, che ricorda con affetto e commozione come Sapienza si batteva per portare nel proprio gruppo di scrittura non solo Virginia Woolf, ma anche Tolstoj o Henry James.
https://www.liminarivista.it/comma-22/rifondare-la-gioia-e-la-liberta-tra-lepistolario-e-gli-inediti-di-goliarda-sapienza/?cli_action=1631356917.523
Il lato profondamente umano di questa figura della letteratura italiana viene sottolineato da Alessandra Trevisan ( Goliarda Sapienza. Una voce intertestuale ) attraverso la descrizione dell'amicizia della scrittrice con Piera degli Esposti, attrice a cui diede tutto il suo supporto per sostenerla nella carriera e nella malattia. Nella lettere del 1977 emerge quindi il significato che Goliarda attribuisce all' amicizia fra donne : non si tratta di un «divano comodo, ma di una palestra» in cui scoprire l'altro e crescere insieme .
https://www.youtube.com/watch?v=ojXxjHr6MU0