Partendo dal libro presentato, intitolato appunto “Lumen: chi ha nascosto le stelle?” le nostre tre “guide naturalistiche notturne”, Valentina Gottardi, Maciej Michno ed Enrico Cavaletti, hanno organizzato un breve percorso per insegnare ai piccoli presenti alla passeggiata qualcosa in più sull’inquinamento luminoso e sugli effetti che questo provoca sulla fauna che abita le nostre città.
Attraverso alcuni momenti di discussione interattiva tra ciascuna guida e il gruppetto di bambini presente, è stato permesso loro di comprendere cosa fossero i pipistrelli, le loro caratteristiche (raccogliendo prima una foglia delle dimensioni di un pipistrello, in seguito una pietra per ipotizzarne il peso) e le loro abitudini.
Il libro Lumen, punto chiave del percorso svolto nel parco Te, tratta proprio di questo: di come i vari animali reagiscono in base alla luce artificiale più o meno presente nelle loro vite.
Attraversando l’area verde del parco i bambini hanno scoperto come si orientano questi animali: tramite l’udito e i suoni che producono. Se il suono cade libero nel vento, il percorso è senza ostacoli, se invece il suono rimbalza e torna indietro, segnala la presenza di ostacoli sul percorso da dover evitare.
Per sperimentare la presenza dei pipistrelli in zona, bambini e genitori hanno seguito una delle guide verso un’area boscosa, cercando di registrare con un microfono specifico gli ultrasuoni emessi. Sono riusciti, creando una chiara registrazione audio di un passaggio vicino al gruppo di uno o più pipistrelli.
Per la gioia dei bimbi, si è conclusa l’esperienza all’interno della Casa del Mantegna, dove i piccoli hanno potuto disegnare un paesaggio di loro scelta, popolarlo di animali e inserire fasci di luce artificiale, ipotizzando l’effetto che se ne sarebbe scaturito.
Per concludere, sono stati illustrati alcuni esempi di come alcuni animali subiscono la presenza della luce artificiale (in particolare dei lampioni), come nel caso delle lucciole, le quali hanno bisogno di vedere il loro lampeggiare per comunicare tra di loro, e in estrema luce non riescono a vedersi e perdendosi; o come gli insetti, i quali si orientano guardando la luna e scambiando i lampioni per essa disorientandosi.
Per vedere dunque le stelle, e la Via Lattea, è necessario infine ricercare i luoghi segnalati dagli studiosi. In questo sabato sera “alternativo”, «[...] quindi uscimmo a riveder le stelle», come insegna il grande poeta Dante Alighieri.