Annalisa Metta
Il paesaggio è un mostro. Città selvatiche e nature ibride
Dai 14 anni
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In tutti gli immaginari mitologici, fiabeschi o fantascientifici, i mostri sono l’incontro «sovrannaturale» o «contronatura» tra l’umano e il selvatico e sono perciò controversi, paradossali, irriducibili all’unità, alla coerenza, alla semplificazione. Creature divinatorie, i mostri sono fatti di futuro, sono avvertimenti. Anomalie non prevedibili né uniformabili, appaiono perciò disfunzionali. Eppure sono potentissimi, capaci di scardinare l’assuefazione analgesica alla nostalgia e l’ossessione prestazionale per l’efficienza. Il paesaggio è un mostro quando sa infrangere le partizioni e le tassonomie del controllo, superare l’alterità tra urbano e naturale, sovvertire l’isomorfismo dell’habitat umano, sospenderne le sedazioni etiche ed estetiche e turbare con visioni laicamente prodigiose, oltre le religioni dell’ecologia, del «verde» e della naturazione consensuale.

Adatto alle scuole: sec. II grado (superiori)
città e natura filosofia paesaggio saggio uomo e natura
Genere: saggio
Anno di pubblicazione: 2022
Numero pagine: 224
ISBN: 9788865484128
Consigliato per: Dai 14 anni
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gruppo Ecobiblioteca

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